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Qualcuno ancora non sa che le campagne della Provincia di Modena offrono un Festival Internazionale di Danza Contemporanea accreditato in tutto il Mondo nonostante i soli tre anni di vita. Si tratta di Dancewoods Workshops Festival, ideato e organizzato dall’omonima associazione arci “Dancewoods” di Marianna Miozzo, danzatrice e insegnante diplomata al Real Conservatorio Profesional De Danza Mariemma di Madrid.

Le iscrizioni al Festival, che si terrà dal 26 agosto al 1 settembre, sono state aperte da pochi giorni: per i danzatori, o aspiranti tali, del nostro territorio si tratta della rara opportunità di immergersi, mente e corpo, in un’esperienza formativa intensa, a contatto con artisti di tutto il mondo.

Anche quest’anno sono state concesse due borse di studio a danzatori particolarmente promettenti e motivati a partecipare. Le domande per ottenere tali contributi economici sono pervenute da Argentina, Spagna, Polonia, California, Malesia, Cina, India, Israele, Lettonia, Messico, Irlanda.

Dancewoods nasce tre anni fa, quando Marianna torna a Modena dopo aver studiato danza con diversi coreografi e danzatori in Spagna, Germania, Austria, New York. La proposta formativa di Dancewoods è costituita da una rottura degli schemi convenzionali presenti nel territorio per offrire un contesto creativo più umano e conforme alla natura.

La natura, infatti, è protagonista assoluta della settimana di workshops. Se le precedenti edizioni del Festival si sono svolte in Agriturismi del territorio Maranellese, quest’anno i danzatori risiederanno tra le montagne dell’Appennino Modenese, in particolare a Gombola di Polinago.

L’asineria e Podesteria di Gombola ha messo a disposizione i propri spazi interni ed esterni per consentire la ricerca artistica, sia tecnica che personale, guidata da insegnanti internazionali quali: Tery Weikel (Stati Uniti-Italia), Bruno Caverna (Brasile-Grecia), Jorge Jauregui Allue(Spagna-Belgio) e Marianna Miozzo (Spagna-Italia).

Parallelamente al programma dedicato ai danzatori, il Festival quest’anno offre occasioni formative e di intrattenimento, a offerta libera, anche per i residenti: corsi di Feldenkrais e Danza Africana per gli adulti, corsi di danza su tessuti aerei e di percussioni africane per i più piccoli, trekking volti a far conoscere l’Appennino e performance aperte, nonché uno spettacolo conclusivo al termine della settimana.

Ciò che stupisce è che questa iniziativa, così vicina a noi e così improntata alla valorizzazione del territorio modenese, sia più conosciuta all’estero che nella nostra stessa cittadina.
Per conoscere meglio il Festival e procedere all’iscrizione c’è un sito web; www.dancewoods.com, oppure si può rimanere aggiornati riguardo le novità di quest’anno seguendo l’organizzazione sulla pagina Facebook.

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