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Se la danza classica, la ginnastica artistica mirano alla costruzione di un corpo codificato, operano trasformazioni precise e strutturate, ciò che tenta di costruire Giorgio Rossi è la capacità di un percorso sensoriale, sensuale e sensato a partire dal quale il corpo possa destinarsi in sequenze di movimenti rispondenti al essere e al momento, in cui si compie l’attuarsi della danza.
Egli crede che la cosa più importante da insegnare sia la capacità di improvvisare nell’ascolto, profondo, di quel che sta attorno e da lì costruire la propria opera, come in realtà hanno sempre fatto gli artisti di tutte le diverse discipline dell’arte anche quando hanno portato a delle forme più rigide e precise.
Sentire guidare sono due principi fondamentali lavoro di Giorgio Rossi.
Sentire: sentire il peso da cui con l’energia scaturisce ogni movimento e si creano le sospensioni‚ le cadute‚ le risalite‚ le scivolate‚ la respirazione‚ unita alla percezione del battito cardiaco sono il punto di partenza di ogni atto e movimento. L’ ascolto di sé‚ senza pensieri‚ porta ad avere una presenza organica da questo stato si può iniziare il gioco e‚ pur rispettandone le regole‚ permettere all’intuizione e all’inconscio di creare. 
Guidare:
 una volta acquisita una partitura di movimenti all’interno di un contesto (spazio‚ musica‚ luogo‚ circostanza‚ relazioni…) inizia il lavoro di approfondimento‚ passando attraverso diverse possibilità e variazioni‚ come in un sistema solare dove le varianti sono infinite‚ ci si sorprende‚ si indaga‚ si stravolge‚ si rimane nelle regole che possono comunque mutare‚ finché l’invisibile affiora… forse.

A conclusione del lavoro verrà presentata una performance di fine laboratorio domenica 6 novembre alle ore 17.30.

Giorgio Rossi
Come direbbe E. Satie‚ “è un mammifero danzante”. All’età di 4 anni‚ vedendo il clown svizzero Dimitri esibirsi nel surreale tempo della scena‚ ha capito che il teatro era la sua vita. Deve la sua fortuna artistica all’aver potuto assistere ai lavori di grandi maestri (Kantor , Brook , Bausch , Carlson ….) e con alcuni‚ ha imparato l’arte scenica‚ sia come allievo che come interprete. Nel 1984‚ è co–fondatore del Collettivo Sosta Palmizi. Con i suoi spettacoli‚ oltre 30 produzioni, che hanno superato le 1500 repliche, ha girando il mondo‚ grazie all’universalità dell’arte poetica del movimento. Fa parte di quella specie di esseri in via di estinzione che crede profondamente nell’immaginazione.

MODALITÁ DI ISCRIZIONE E PAGAMENTO:
Quando:
sabato 29 ottobre dalle 14.30 alle 19.30
domenica 30 ottobre dalle 10 alle 12 e dalle 13 alle 16

sabato 5 novembre dalle 14.30 alle 19.30
domenica 6 novembre dalle 10 alle 12 e dalle 13 alle 16

Tot. 20 ore di lezione

A conclusione del lavoro i partecipanti presenteranno una performance di fine laboratorio che si svolgerà domenica 6 novembre alle ore 17.30.

Costo: 160 euro
Per i possessori di “Carta In Cooperazione” Coop Trentino è previsto uno sconto del 5 % sulla quota d’iscrizione.

Dove: CID-Centro Internazionale di Rovereto, Corso Rosmini 58

Per partecipare è necessario effettuare l’iscrizione telefonando allo 0464 431660 o scrivendo a cid@centrodelladanza.it.

Ricordiamo che i posti sono limitati e che le attività del CID saranno attivate previo raggiungimento di un numero minimo di iscritti è quindi fondamentale che le iscrizioni pervengano il prima possibile.

La quota d’iscrizione non verrà rimborsata in nessun caso.

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