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Per fortuna c’è ancora chi decide di seguire i propri sogni e di portarli avanti, vedendoli realizzare giorno per giorno con sacrificio e fatica, ma senza perdere mai la speranza.
E’ il caso della neonata accademia di musical Dreaming Academy, nata nella primavera del 2012 a Padova, storica città universitaria dal 1222. Una scelta alternativa all’università per completare la propria formazione dopo la scuola superiore che ambisce ad offrire un titolo di studi equiparabile a una laurea di primo livello.
Ciò che è più stupefacente è che l’ambiziosa idea viene portata avanti da due menti giovani: Alessio, 28 anni, e Matteo, 23. Al primo spetta il merito di aver avuto la brillante intuizione, per potersi dedicare a tempo pieno alla passione che coltiva da una vita: il musical.
«Fuori dall’Italia il musical performer è riconosciuto come una figura professionale: ci sono scuole di performing act che preparano a questo mestiere fin dalle superiori.» racconta Alessio «In Italia, invece, ci si dedica al musical solo come hobby: ecco perché esistono principalmente le compagnie amatoriali. Il punto di vista da cui parte la mia proposta è quello di concepire il musical come un’attività lavorativa a tutti gli effetti, per questo ho voluto creare un’opportunità nel mio paese affinché la prospettiva venga ribaltata: un’accademia professionalizzante, che rilasci non una certificazione, bensì un diploma.»
L’obiettivo è raggiungibile solo con un impegno totale: un triennio accademico con otto ore di lezione per cinque giorni a settimana. Per i giovani che hanno già scelto la formazione universitaria e desiderano approfondire il loro percorso di studi, o, più semplicemente, vogliono coltivare la loro passione artistica, la Dreaming offre il corso intensivoMusical University, che richiede un impegno settimanale di quindici ore, costruendo l’orario delle lezioni in base alle esigenze di ciascuno studente. L’offerta dell’Academy, inoltre, comprende una serie di corsi collaterali e di servizi rivolti a interessi e necessità più specifici, tra i quali il corso di teatro di strada e giocoleria, il corso di canto corale coreografato (nato sulla scia del grande successo del telefilm americano “Glee”), il corso di trucco teatrale ed effetti speciali, il seminario “Orientarsi nello show business” e la possibilità di realizzare book fotografici.
Tornando al triennio accademico, come aiutare ogni studente a crescere come artista, sviluppandosi con integrità, competenza e versatilità? Avvalendosi di un metodo innovativo e dell’esperienza di docenti qualificati del calibro di Patrick Duncan (ballerino e coreografo nel West End di Londra), Vittorio Attene e Sara Righetto.
L’orario delle lezioni prevede un calendario variabile: questo stimola gli allievi a tenersi sempre pronti e a studiare con assiduità, in vista anche di frequenti verifiche e interrogazioni; l’insegnamento si svolge in gruppi ridotti per seguire lo sviluppo e la peculiarità artistica di ogni singolo studente; infine, oltre a lezioni pratiche e teoriche di recitazione, ballo e canto (incluso il solfeggio!), i ragazzi sono tenuti a sviluppare conoscenza e capacità critiche in materia di analisi delle performance attraverso una serie di seminari e dibattiti. Se credete ancora che tutto ciò non sia possibile, fate un salto alla Dreaming Academy: la determinazione degli allievi e dei giovani fondatori vi dimostreranno cosa accade «quando i sogni diventano realtà».

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