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‘Jesus Christ Superstar’, il musical, ancora protagonista di un evento senza tempo a tempo di rock!

Dal 5 al 28 giugno 2015 Jesus Christ Superstar è di nuovo nei nostri teatri per la prima tappa di un tour europeo (per ora Italia e Olanda) che proseguirà anche l’anno prossimo. Si inizia da Milano, al Teatro Nuovo San Babila, nella versione del regista Massimo Romeo Piparo, decisamente soddisfatto del merito riconosciuto al suo lavoro dallo stesso Tim Rice (autore dell’indimenticabile colonna sonora che tutti noi conosciamo).

Ted Neeley ha mantenuto il suo ruolo nel cast, dopo una cosa come 5 mila repliche. Gli anni sono tanti dal 1973 quando il suo volto comparve nel film di Norman Jewison (trasposizione cinematografica del famoso Musical), eppure la sua voce non sembra aver perso nulla della magia che lo ha reso il più celebre ‘Gesù’ di questi 40 anni.

Insomma “l’attimo” si è fermato?

Un pensierino sembra farcelo persino lui… Riflette, rapportandoli alla sua vita reale, su quei 33 anni di Gesù fissati nell’immortalità del musical di Andrew Lloyd Webber (Broadway, 1971) che davvero non sembra avere legami col passare del tempo.

Non per lui, forse, ma il cantante e amico Carl Anderson (Giuda nel film) ha lasciato prematuramente un vuoto nel 2004 e il trio ora vede Neeley affiancato da Feysal Bonciani (nato a Firenze nel 1990) e Simona Distefano ( in Maria Maddalena), ottimi talenti.

Il regista, ammette, sentiva bisogno di novità.

Volti nuovi, nuove emozioni, sicuramente supportate dall’ Orchestra dal vivo, diretta da Emanuele Friello e dalla partecipazione di 24 tra acrobati, trampolieri, mangiafuoco e ballerini con le coreografie di Roberto Croce e una importante produzione alle spalle.

Forse i numeri non c’entrano proprio. Forse non sono la chiave di lettura… Se pensiamo però che Ted Neeley ha persino dovuto fare andata e ritorno da Los Angeles in 7 giorni per ben 95 mila miglia in volo, quasi si stenta a crederlo, ma neanche “Gesù” può viaggiare senza passaporto oggigiorno: ci permettiamo un sorriso?

Credo che Ted ce lo conceda; il suo entusiasmo per il nostro Paese sembra sincero e speriamo contagioso, nel ventennale della versione italiana in lingua originale dell’arrangiamento e regia di Piparo (che conta 4 edizioni differenti) e durante l’Esposizione Universale che richiama su Milano e sull’Italia gli occhi del mondo.

Allora non gli anni, le miglia o la quantità di repliche, bensì l’energia creativa sembrerebbe sfumare il vecchio nel nuovo e a regalare a Ted Neeley (e a noi tutti) questa emozione, con un ‘Gesù’ dalle rughe che forse non c’erano, ma hanno tanto da narrare ancora. Non dovremmo perdere questa occasione.

https://youtu.be/03MsafgTeDE

(ph: Ted Neeley by Phil Kostantin)

Stefania Sanlorenzo

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