fbpx
Eventi News

Danza d’estate – danza contemporanea ‘quasi’ tutta al maschile a Civitanova Danza edizione 2015

Due coreografie tutte al maschile, interpreti e coreografi, per l’apertura il 18 luglio 2015 della rassegna di Civitanova Danza: ‘Festival nel festival’ (il 28 luglio ci sarà una notte di Etoile a brillare in questo ricco cielo di danza d’estate).

Un ‘Festival nel festival’ citavo, perchè si innestano iniziative diverse che nell’arco della giornata permetteranno al pubblico un approccio alla danza, alla ricerca e all’intrattenimento puro.

Due momenti di danza catapulteranno il pubblico in un universo maschile dai toni forti:
• Alle ore 20,30 al Teatro Cecchetti andrà in scena “Neons – Never ever, Oh! Noisy Shadows”, creazione per due danzatori (Philippe Chosson e Pep Garrigues) del coreografo svizzero, di origini algerine, Philippe Saire/Cie.
• Alle ore 21,30 al Teatro Rossini, Sébastien Perrault interpreterà la coreografia del direttore artistico del Ballet du Nord (2014), Olivier Dubois: “Les mémoires d’un seigneur”: creazione 2015.

Il corpo maschile di due uomini in boxer (i vestiti sono un mucchietto a terra) ha movenze, gestualità ed espressioni evidenziate dal tubo di una luce al neon, che nel buio illumina la danza; mentre un display led con parole in rosso apparentemente fa scorrere la loro storia dall’uno all’altro.
Sono due uomini dalla fisicità molto simile, nei tratti del viso e nella corporatura; due individualità che il contrasto avvicina e allontana. Questo “contrasto” è visivo, non solo emotivo. Nasce dai giochi ottici: la luce e l’ombra. E dal movimento che comunica intimità e crisi. Una nota di ironia s’insinua fra l’impeto anche violento per sottolineare quella distanza che può essere frattura di una relazione in difficoltà e in bilico (anche fisicamente) fra potere o attrazione.

Nella seconda coreografia in realtà ci sono circa 40 uomini in scena con 1 ballerino.
Lui è potente. Le sue armi sono una spada, come un eroe classico, e un grande tavolo che si sposta sul palcoscenico: a scudo, a piedistallo, dritto o capovolto.
Un uomo e la sua solitudine verso o contro quella moltitudine (uomini in contrasto con il danzatore professionista) che tutto può rappresentare in un pathos crescente. Il trascorrere di un tempo storico nella figura di un “re”, forse, nei momenti della gloria come combattente, cui segue la caduta e l’inevitabile abbandono.

Scelta impegnativa e d’impatto per una sera d’estate; per una danza contemporanea intensa e attuale.
La forza della fisicità del movimento comunica disagi, lotte, speranze e paure.

A tal proposito, la paura, cito il terzo coreografo di questa lunga notte d’estate, una figura di spicco nel panorama della danza contemporanea italiana, Enzo Cosimi (premio 2014 Danza&Danza per “Sopra di me il diluvio”) che porterà “Fear Party” (prima espressione di una trilogia sulle ‘passioni dell’animo umano’); interpreti Paola Lattanzi e Pablo Tapia Leyton (presso Teatro Annibal Cario, ore 23,30 in prima assoluta). Alla paura fa da contrappeso il coraggio!

https://youtu.be/F9Sjss4MQkc (Cie/Saire)

https://youtu.be/5OcffdPTF-8 (Dubois-Ballet du Nord)

ph: Sébastien Perrault-Cie

Stefania Sanlorenzo

Related Posts