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La musica e le note di Bach nella loro ripresa tematica ripetitiva quanto ammaliante, avvolgono  l’ascoltatore con Aria sulla quarta corda, secondo movimento della Suite Orchestrale No. 3 in Re maggiore, BWV 1068, brano originariamente scritto per soli strumenti ad arco, e trascritto in Do maggiore per essere suonato sulla corda di Sol (G String, la quarta corda!). Nel link troverete questo e il volto bellissimo e intenso dell’artista Sarah Chang (violinista statunitense di 34 anni) che eseguirà “Aria” al violino con accompagnamento al pianoforte.

Un vortice ora lieve ora intenso di una musica d’incommensurabile livello che come l’aria, elemento naturale, invisible ma palpabile, ci sfiora, ci sospinge, penetra ed espande il nostro respiro a quella stessa universalità cui appartiene: la melodia è soave ma inebria chi ascolta.

Il brano, che rientra nel repertorio barocco, è famosissimo e risale al periodo compositivo tra il 1717 e il 1723.

Dal Giorgio Mancini Ballet invece ci aspetteremo la danza: il movimento dei corpi che, nel coreografare l’ “Aria sulla quarta corda”, darà un altro aspetto alla stessa musica, alle stesse note lievi e vibranti.

L’arte non ha fine.

Non mi stancherò mai di pensarlo e perciò di scriverlo. Forse lo scrivo per questo… Ascolterei il brano musicale per trovare ciò che lo stesso coreografo cercherà di realizzare in 10 giorni di lavoro.

Che cosa avrà in mente Giorgio Mancini, famoso coreografo e direttore artistico del GM Ballet?

Egli ama l’improvvisazione o meglio il senso proprio dell’improvvisare: il nascere dei passi dalla musica stessa, dal vivo, all’interno di una cornice reale che faccia parte dell’invenzione stessa (non un palcoscenico per esibirsi, non uno studio per provare). Egli prevede dunque questa nuova coreografia in divenire: ARIA, passo dopo passo nel meticoloso e complesso lavoro di una creazione coreografica davanti a un pubblico partecipe del processo e non solo del risultato.

Non è la prima volta: lo fece due volte nel cortile interno di Palazzo Strozzi a Firenze (2011 e 2013, per la prima versione di un ‘Tristano e Isotta’ pas de deux e per il brano intitolato ‘La Luna’; e a Villa Vauban, Lussemburgo).

Questa nuova occasione gli è offerta per la quarta edizione di “Creazioni Coreografiche live” dal 13 al 23 agosto 2015, a Montreux, sullo splendido Lago di Ginevra (Fondazione MAG-Montreux Art Gallery) e si concluderà con lo spettacolo che riporterà in scena anche il pezzo, nato analogamente: LA LUNA.

Vi lascio dunque alla musica, in attesa di vedere quale sarà l’ispirazione di questo talentuoso artista (già ballerino del Balletto del XX secolo e del Béjart Ballet Lausanne, quindi direttore artistico e coreografo dalla brillante carriera); e a quale nuova emozione sarà chiamato egli stesso per trasferirla a noi, attraverso la danza dei 4 ballerini della sua compagnia, coinvolti insieme a lui in questo progetto.

https://youtu.be/k1yxdM4fUZ8

(ph: dal sito ufficiale del GM Ballet)

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