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New York Academy, cinetico e colorato, celebra la danza, la musica, l’ottimismo senza limiti e l’energia della giovinezza, prendendo tutte le note giuste e non sbagliando un colpo. Ambientato in una New York di fantasia, possiede tutti gli ingredienti essenziali: il romanticismo e la rivalità, le aspirazioni e gli ostacoli, la concorrenza e la conquista. Altamente ispirato alla tradizione dei musical classici, questo film parla di persone con dei sogni. E nel mondo di New York Academy, i sogni diventano realtà.

Gli sceneggiatori Michael e Janeen Damian non sono certo nuovi al mondo della scrittura. Insieme hanno scritto e prodotto 12 film, tra cui il popolare remake Flicka – Uno spirito libero e Io & Marley 2 – Il terribile per la 20th Century Fox, Natale a Castelbury Hall per la Lionsgate/Hallmark e l’acclamato film indipendente Moondance Alexander. Per la loro ultima impresa, il duo ha deciso di scrivere un racconto che li ha portati indietro alle loro radici. “Janeen è una ballerina, io sono un musicista … così abbiamo voluto fare un film che celebrasse questi due mondi che significano tanto per noi”, spiega Michael.

Janeen, che è la figlia del defunto attore James Best (Hazzard), ha trascorso la maggior parte della sua carriera artistica come ballerina jazz contemporanea per il cinema e la televisione, ma ha iniziato la sua carriera come ballerina di danza classica.

New York Academy si ispira all’esperienza di Janeen, quando ha ricevuto una borsa di studio per la Balanchine’s School of American Ballet di New York”, dice Michael. “Quindi è fondamentalmente la sua storia, le sue avventure, come ha vissuto il trasferimento a NY da una piccola cittadina; infatti Ruby, la nostra protagonista del film, proviene dal Midwest”. Michael e Janeen hanno iniziato con la musica e la danza in giovanissima età sotto la tutela delle rispettive madri. La madre di Michael è una pianista classica, quella di Janeen è stata la direttrice artistica di una compagnia di balletto. “Il fatto che ci abbiano introdotto alle arti quando eravamo così giovani ha avuto un grande impatto su chi siamo diventati da adulti”, osserva Janeen. “La storia d’amore è iniziata allora, e continua tutt’oggi. Questa storia è molto personale per noi”.

Per Michael Damian – che ha avuto una carriera da pop star, ha trascorso quasi due decenni interpretando il ruolo di Danny Romalotti in Febbre d’amore e ha entusiasmato il pubblico di Broadway col suo ruolo da protagonista nel successo al botteghino Joseph and the Amazing Technicolor Dreamcoat – l’idea di mostrare il duro lavoro necessario per realizzare il sogno di un artista aveva sicuramente colpito una corda personale. “Sono sempre stato un performer, ma una delle mie più grandi emozioni è stata lavorare per Sir Andrew Lloyd Webber in Joseph”, ricorda. “È stata la mia prima esperienza a Broadway. Lo spettacolo è stato una produzione enorme ma nessun dettaglio è mai troppo piccolo per Webber. Ogni parola cantata o ogni nota suonata è stata analizzata e perfezionata. Non ho mai lavorato così duramente su un ruolo. Lui ha ispirato tutti noi a diventare il meglio che potevamo”.

New York Academy è il racconto del pesce fuor d’acqua Ruby Adams, una bellissima ragazza centro-occidentale che arriva nella Grande Mela per iniziare a studiare al Conservatorio di Manhattan con una borsa di studio. Tra le sue esperienze in città c’è un incontro casuale con Johnnie Blackwell, un bel violinista di strada inglese che suona nella metropolitana. I due entrano in rotta di collisione con un gruppo molto diverso, ma immensamente di talento, di artisti chiamati SwitchSteps. I nuovi improbabili amici saranno in grado di unire le forze per realizzare tutti i loro sogni? C’era un solo modo per scoprirlo!

Fare i casting del film con artisti che non solo avessero competenze superlative nella danza e la musica, ma anche forti doti recitative, rappresentava la sfida finale per i Damian. “Abbiamo effettuato la ricerca in tutto il mondo e abbiamo trovato due talenti brillanti per interpretare i nostri protagonisti”, rivela Michael.

Keenan Kampa interpreta Ruby Adams. Lei è una ballerina straordinaria e l’unica americana che abbia mai ottenuto un contratto con il Teatro Mariinsky (ex Kirov Ballet). Siamo stati molto fortunati a trovarla”. Quando hanno visto Kampa su uno speciale di NBC Sports sul Teatro Mariinsky, i Damian sono stati colpiti dal suo modo di danzare prima ancora di rendersi conto che fosse americana. “Janeen e io ci siamo guardati l’un l’altro e ci siamo detti, ‘Stai pensando quello che penso io?'” ricorda Michael con un sorriso. “Non avevamo idea di come contattare Keenan in Russia, così le ho inviato un tweet”. Dopo essere riusciti a mettersi in contatto con la ballerina, gli sceneggiatori hanno fissato un primo incontro con lei a Los Angeles. “Keenan non aveva mai recitato prima, ma si è presentata preparata e curiosa. Non era per niente cosciente delle proprie abilità, il che è una grande risorsa per un attore”. Janeen aggiunge,”Keenan aveva un po’ di Ruby dentro di lei: ha una straordinaria etica del lavoro ed è una perfezionista. E soprattutto si è mostrata senza paura e desiderosa di imparare, il che ci ha convinti che lei possedesse quelle caratteristiche che doveva avere la protagonista del nostro film”.

Nicholas Galitzine è stato ritenuto altrettanto perfetto per interpretare Johnnie Blackwell, poiché era altrettanto incredibilmente motivato e aveva una maturità che smentiva la sua giovane età. “Nick ha una sensibilità e una profondità che lo rendono avvincente da guardare, ed è anche un musicista professionista, il che è stato fondamentale”, spiega Michael. “Interpretare questo ruolo richiedeva mesi di prove di violino, e l’intensa dedizione che Nick ha dimostrato è stata sorprendente. Ho dovuto chiedergli di rallentare ad un certo punto perché il suo collo era così pieno di lividi che si vedevano persino dalla cinepresa”.

Per motivi logistici, i Damian non hanno avuto il lusso di vedere Kampa e Galitzine insieme prima che venisse loro data la parte. “Potevamo solo sperare che avrebbero posseduto quella chimica che ci serviva per portare in vita questa storia d’amore. Una connessione fisica di questo tipo è difficile. Non può essere fabbricata. O c’è o non c’è. Siamo stati fortunati!”, spiega Michael. “Gli artisti hanno avuto tanto rispetto e una sincera ammirazione l’una per l’altro, e la cosa era palpabile sullo schermo. Galitzine era appena uscito da Beat Beneath My Feet, per questo aveva una buona esperienza alle spalle. È stato attento ad aiutare Kampa a sentirsi a proprio agio”. E poi aggiunge: “Alla fine ci volevamo tutti davvero bene, siamo diventati una grande famiglia”.

A completare il cast ci sono anche Paul Freeman (I predatori dell’arca perduta) nel ruolo dell’insegnante russo di balletto di nome Kramrovsky e Maia Morgenstern (La passione di Cristo) nel ruolo di Markova, la direttrice della scuola di ballo. Insieme a loro la vincitrice di Emmy e di Golden Globe®, Jane Seymour, meglio conosciuta per i suoi ruoli da protagonista, come quello di Solitaire nel film di James Bond Agente 007 – Vivi e lascia morire e il ruolo della protagonista nella lunga serie televisiva La Signora del West. “Quando eravamo sul set del nostro ultimo film, Love by Design, Jane ci aveva chiesto quale fosse il nostro prossimo progetto. Quando ha sentito che stavamo facendo un film di danza, si è infuriata che non gliene avessimo parlato prima e ha detto, ‘Ci devo essere anche io. Amo la danza, posso esservi utile…'”. Seymour, che è anche una dei produttori esecutivi di New York Academy, interpreta Oxsana, una donna passionale che insegna danza contemporanea al Conservatorio con grande amore.

Il passo successivo per realizzare questo sogno era trovare un coreografo di alto livello in grado di gestire tutti i numerosi generi di danza richiesti che si vedono nel film. I Damian hanno trovato il loro uomo nel talento di Dave Scott (Step Up 2, Stepping – Dalla strada al palcoscenico, So You Think You Can Dance, Ballando con le stelle) e, insieme, si sono messi alla ricerca degli artisti. La prima tappa è stata Los Angeles, dove Dave ha messo insieme un gruppo di ballerini da sogno per comporre il nucleo degli SwitchStep: la giovane superstar di YouTube Ian Eastwood, la star di So You Think You Can Dance Comfort Fedoke, due dei più importanti ballerini di Los Angeles, Marcus Mitchell e John Silver, e la leggenda B-boy Flipz. “I rapporti di Dave sono stati preziosi. Ci ha procurato cinque talenti incredibili ed è stato solo l’inizio”, dice Janeen. Dave, Michael e Janeen hanno continuato a tenere audizioni a Los Angeles, New York, Londra, Parigi e Bucarest. “Abbiamo voluto fare un film di danza che rappresentasse più generi: non solo hip hop alla moda, ma anche danza classica, contemporanea, tango e persino passi di danza irlandese”, aggiunge Michael. In tutto hanno trovato 62 ballerini per rendere completo il loro cast. “Dovunque siamo andati, il talento nell’hip hop era così grande che è stato difficilissimo fare una scelta”, aggiunge Janeen. “Ma era davvero molto importante per noi comporre la giusta squadra di ballo, ciò si è rivelata la cosa più impegnativa”.

Dal momento che Keenan è una ballerina di prim’ordine, i produttori hanno dovuto affrontare un dilemma: dove poter trovare ballerini abbastanza esperti da poter andare sulle punte con lei? La maggior parte dei ballerini del suo livello sono sotto contratto e non disponibili, se si considera poi il Balletto Nazionale dell’Opera di Bucarest, una compagnia di balletto fiorente e dal talento eccezionale. “Ci sono volute un sacco di visite al Teatro dell’Opera per convincere l’amministrazione a permettere ai loro ballerini di ballare nel nostro film”, ricorda Janeen. La compagnia era nel clou della sua stagione, così i ballerini erano impegnati con le prove per tutto il giorno e con gli spettacoli ogni sera. Ma i Damian hanno escogitato una pianificazione a incastro, per trovare un eventuale accordo. “Per alcuni dei loro ballerini principali, abbiamo dovuto aspettare fino alla sera prima per scoprire se li avremmo avuti per le riprese del giorno successivo, ma è andato tutto bene e con risultati entusiasmanti”, dice Michael con orgoglio. Il Balletto Nazionale dell’Opera di Bucarest ha anche concesso a Kampa e agli altri membri del cast, Sonoya Mizuno e Annabel Kutay, l’onore di poter seguire le lezioni di danza classica nella Compagnia per i mesi delle riprese. “È stata davvero un’esperienza rivelatrice, poter lavorare con un gruppo di ballerini internazionali così stupefacenti”, concludono i Damian. “È stato un sogno che si avvera per entrambi”.

Terminata la selezione degli attori e dei ballerini, sono iniziate le prove, e poi finalmente le riprese hanno avuto inizio sia a New York che in Romania. “Abbiamo girato un sacco di interni in un meraviglioso Conservatorio a Bucarest”, dice Michael. “Le loro classi erano al lavoro mentre noi giravamo.

Attraversavamo il corridoio su cui affacciavano le classi e sentivamo tutti i diversi musicisti che si esercitavano. Janeen ha avuto il flashback di camminare per le aule della Juilliard e io, naturalmente, mi sono ricordato di quando mi esercitavo al pianoforte con mia madre”.

Giocando la musica un ruolo così intenso nel film, anche la colonna sonora doveva essere qualcosa di molto speciale. Fortunatamente Michael, che è stato un cantante e compositore di successo grazie alle sue hit degli anni ‘80, come “Rock On”, sapeva quello che stava cercando. “Siamo rimasti affascinati da un pezzo musicale che abbiamo sentito a So You Think You Can Dance del compositore Nathan Lanier”, spiega Michael. “La nostra ricerca successiva ci ha subito rivelato che aveva già avuto larga esperienza nelle composizioni per ballerini, insieme a un elenco impressionante di film per cui aveva registrato. Ma soprattutto Lanier è un violinista professionista, è stato quindi come un matrimonio fatto in paradiso”. Lanier ha dovuto lavorare in fretta perché le musiche per le sequenze di danza erano necessarie immediatamente per le prove.

“Volevamo qualcosa di epico: un mash-up di orchestrazione classica, hip hop e violino elettrico”, dice Michael. “Quello che Nathan ha creato per noi è andato oltre le nostre aspettative. Le musiche sono una componente importante del film, portano un elemento emotivo. Molte persone dopo aver visto il film avevano la pelle d’oca”.

Oltre alle musiche originali, New York Academy ha anche 13 canzoni inedite che vanno dall’hip hop al pop, alla dance. “È quasi un’odissea musicale; Ho un po’ di conoscenze in giro – grazie al cielo – così ho chiesto favori a tutti”, confessa Michael. “Abbiamo messo insieme alcune canzoni impressionanti, fatte da un gruppo di artisti internazionali dal talento incredibile”. Il risultato è una colonna sonora originale di brani commerciali insieme a una partitura originale all’avanguardia che mescola diversi stili di musica, tanto che sta già facendo molto parlare di sé.

In un decennio in cui l’interesse del pubblico per la danza e i programmi sul ballo hanno avuto una grande rinascita, era il momento giusto per fare New York Academy. “La danza è diventata fortissima in tutto il mondo”, osserva Michael, aggiungendo: “È una lingua internazionale che attraversa tutti i confini e le frontiere”. Tuttavia mettendo insieme musica, danza classica e hip hop in una storia che va dal romanticismo al sacrificio, ricca di colpi di scena, i Damian hanno ottenuto anche più di quello che avevano sognato. “Speriamo che il film possa ispirare i giovani a lavorare sodo, fare del loro meglio, e credere in se stessi”, concludono. “Anche se non si raggiunge il successo come ballerino o musicista, quello che si impara dall’arte lo si porta in tutto ciò che si fa nella vita”.

[da comunicato stampa Eagle Pictures]

 

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