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Ottima risposta, in termini di presenze, per la terza edizione di ExpoDanza 2017, sotto la direzione artistica di Ciro Venosa. Un migliaio di partecipanti arrivati da svariate parti d’Italia, tra Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Campania, Puglia, Sicilia e, ovviamente, Liguria (regione ospitante la manifestazione, ndr), Varazze, la località dove s’è svolta, è stata presa d’assalto dai rappresentanti dell’ambiente coreutico.
Evento di danza rivelatosi il gran successo del Venosa, il quale ha constatato quanto l’edizione appena terminata sia stata testimonianza di un altissimo livello artistico, evidenziando la spiccata qualità sia di tecnica che di coreografia, ma anche di disciplina. «Da sottolineare un valore non indifferente del cast di giurati, a partire dall’étoile Grazia Galante, nostra madrina, insieme a: Stefano Forti, Lorella Formica, Alice Valentin, Olivier Lefrançois, Vincenzo Macario, Barbara Melica, Ciro Beffi, Annarita Larghi, Tony B, Francesca Frassinelli, Gaetano Porto, Oscar Serra, Bboy Gatsu, Bboy Ibra, Bboy Ema, Alessia  Cianti», dice Venosa. E’ stato un fine settimana di danza a tutto tondo, con gli stage guidati da maestri competenti, concorso che ha messo in luce allievi di belle speranze e spettacoli con apprezzati artisti, tra questi Alice Valentin, Olivier Lefrançois e lo stesso Ciro Venosa protagonista di Bolero. In quest’ultimo caso però l’adrenalina del direttore artistico è stata tanta, visto che ha rivisitato personalmente il capolavoro di Maurice Bejart, contaminandolo con il Contemporaneo: «Ero molto emozionato, specialmente perché l’ho interpretato al cospetto dell’étoile Grazia Galante che lo ha ballato in tutto il mondo. Ho deciso di metterlo in scena in uno stile che in effetti mi rispecchia, è il mio e poi non dimentichiamo che Bejart è stato uno dei fautori della rivoluzione della danza», conclude l’artista campano di origini, ma ligure d’adozione.

da comunicato stampa

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