fbpx


Prosegue, per il secondo anno consecutivo, l’impegno della compagnia valdostana TiDA – per la direzione artistica di Francesca Fini e Marco Chenevier – nella promozione e diffusione delle arti performative e della danza contemporanea nel territorio delle Alpi Occidentali. Grazie al contributo di Compagnia San Paolo (Maggior Sostenitore), nell’ambito della Scadenza Unica 2017 Performing Arts e con il sostegno del Consiglio regionale della Valle d’Aosta, dell’Assessorato Istruzione e Cultura della Regione Autonoma Valle d’Aosta, e con il patrocinio del Comune di Aosta e la collaborazione di Cittadella dei Giovani, riparte – per cinque intensi giorni, dall’11 al 15 ottobre, presso Cittadella dei Giovani, partner organizzativo del progetto – T*DANSE festival internazionale della Nuova Danza di Aosta che conferma anche per quest’anno una programmazione ricca di eventi, incontri, spettacoli e artisti nazionali e internazionali legati ai nuovi linguaggi, alle nuove tecnologie e con un’attenzione speciale per le nuove generazioni.

T*DANSE vuole costruire una vera comunità formata da artisti e pubblico basata sulla condivisione di strumenti, idee, visioni del mondo. La programmazione sarà solo l’ultimo gradino di un percorso che vuole creare un legame tra le nuove generazioni di cittadini, gli artisti ed il territorio valdostano inteso come un complesso sistema di associazioni, enti, istituzioni scolastiche e privati cittadini senza dimenticare i legami con le comunità transfrontaliere. A rinforzare il progetto di aggregazione, ogni anno – grazie alla fiducia che il territorio ha nei confronti del festival – alcuni abitanti della città di Aosta mettono a disposizione le proprie case per ospitare gli artisti e lo staff di T*Danse e ne emerge sempre una esperienza davvero emozionante.

Le “tecnologie” della comunicazione, della scena e delle relazioni sociali saranno il cuore della discussione del festival.

Fin dal primo giorno di festival il pubblico potrà assistere a più performance e spettacoli dislocati nei vari ambienti che l’ampio spazio di Cittadella dei Giovani – partner del progetto – metterà a disposizione. Per ogni giornata di festival gli artisti in cartellone saranno a disposizione del pubblico che vorrà conoscere più da vicino il lavoro dei danzatori e performer con la possibilità di frequentare una classe o lezione curata dagli stessi protagonisti di questa edizione. Non mancheranno incontri di approfondimento su specifici temi legati alle arti performative, alle tecnologie ed all’analisi socio-politica che lega arte e società contemporanea. Tali iniziative permetteranno di mantenere un programma ricco, raggiungendo quante più persone possibile con la speranza di ritrovarle, con nuovi occhi, nella medesima sala teatrale ad assistere agli spettacoli in programma che anche per questa edizione si caratterizzano per la forte attenzione al pubblico e al territorio mantenendo una costante trasversalità di proposte.

Tra le novità di quest’anno si vantano varie azioni di Audience Engagement volte al coinvolgimento attivo del pubblico, dai più giovani (under 18) ai giovanissimi delle scuole primarie. L’operazione prevede due modalità di intervento sul territorio: #comunicadanza, iniziativa fortemente voluta dalla direzione artistica che prevede, per tutta la durata del festival, un lavoro di report fotografico e video veicolato attraverso i canali social media. Saranno infatti più di sessanta i ragazzi al di sotto dei diciott’anni e residenti nella Regione, a partecipare all’iniziativa e seguiti da un tutor esperto in comunicazione. La Maratona delle scuole è la seconda attività di Audience Engagement indirizzata esclusivamente alla disciplina della danza per i più giovani. Nella giornata di domenica 15 ottobre la Cittadella dei Giovani, principale location del festival, si trasformerà in un vero e proprio luogo di festa dedicato a giovani allievi delle scuole di danza del territorio.

Bio compagnia: Il progetto artistico del TiDA si identifica con una concezione critica della società, dello spettacolo, dell’estetica convenzionale e della produzione artistica in sé. Ci situiamo in un terreno di ricerca, nutriti da continue collaborazioni con giovani filosofi, mettendo in pericolo ed a disposizione del pensiero i corpi dei danzatori quali oggetti politici, linfa e cuore pulsante degli spettacoli che sono concepiti come risultati di processi di ricerca su stimoli critici. La ricerca della Compagnia è incentrata su linguaggio e contesto in un’ottica contemporanea per estetica e contenuti.

Related Posts