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Baridanza giunge alla sua XXIV edizione con la consueta direzione artistica di Mario Beschi e l’avallo sempre più sostanzioso del Comitato Sportivo Italiano

Nel bel mezzo della primavera la Puglia e la danza riprendono i colori più vivaci in un clima sempre più mite e gioioso. E quando si parla e si scrive di danza nel Mezzogiorno d’Italia non si può ormai più prescindere dal festival “Baridanza”, giunto alla sua XXIV edizione con la consueta direzione artistica di Mario Beschi e l’avallo sempre più sostanzioso del C.S.I. (Comitato Sportivo Italiano), in scena quest’anno dal 5 al 7 aprile al Teatro Anchecinema di Bari. Un sodalizio che va avanti da anni e che ultimamente ha reso “Baridanza” un festival di caratura nazionale a tutti gli effetti. Del resto Mario Beschi si è mosso da tempo in sordina ma con la determinazione di un condottiero salpato dal porto di Bari per l’intero mondo della danza. Un viaggio cominciato quasi cinque lustri addietro che ha condotto le sue genti a traguardi davvero impensabili.

E’ quella la sinossi delle tante edizioni già passate che Mario Beschi, da direttore artistico ed anima del festival, ha voluto racchiudere in poche parole e qualche nome legato a “Baridanza”: il festival è sorto per garantire ai tanti giovani talenti del sud un’opportunità imperdibile a tu per tu con i maggiori esponenti del balletto classico e della danza moderna e contemporanea. Dai primi ospiti degli anni Novanta quali Vittorio Biagi, Elsa Piperno, Fara Grieco, Franco Miseria, Silvio Oddi, Robert Strainer si è passati agli anni 2000 sul palcoscenico del prestigioso Teatro Piccinni di Bari con gli altri ospiti Giuliano Peparini, Mauro Astolfi, Raffaele Paganini, Amedeo Amodio, Giuseppe Picone, Andrè de la Roche, Alessio Carbone, Jose Martinez e gli ultimi due in ordine cronologico Stephane Fournial e Luciana Savignano. Quest’anno abbiamo migliorato ulteriormente la nostra proposta formativa e performativa, invitando il celebre Volodia Derevianko che sarà accompagnato da un parterre eterogeneo per una tre-giorni di danza per tutti i gusti e di tutte le sfaccettature. Nomi e cognomi che hanno reso sempre più appetibile e credibile la creatura di Mario Beschi, impegnato anche quest’anno a garantire un livello sempre più internazionale e trasversale della danza, vista in scena nelle sue molteplici sfaccettature.

Basta leggere le sue dichiarazioni a margine della presentazione ufficiale della XXIV edizione di “Baridanza” per scorgerne obiettivi e finalità sul medio e lungo termine, con in vista naturalmente il quinto lustro tondo da raggiungere nel 2020, anche attraverso la testimonianza fattiva dei nomi salienti di danza e balletto: il Presidente della gruppo di lavoro di quest’anno Vladimir Derevianko (Teatro Bolshoi di Mosca, Maitre de Balletr del Teatro Alla Scala di Milano e del Teatro dell’Opera di Roma) insieme a Christos Papadoupulos (School for New Dance Development – SNDO della Scuola d’arte di Amsterdam), Ranko Yokoyama (principal dancer nel celebre film “Saranno famosi –  Fame” con la regia di Alan Parker), Maura Paparo (AMICI di Maria De Filippi), Franqey LKS (free lance hip hop), Massimiliano Craus (Teatro dell’Opera di Roma e Corriere della Sera) e Randy Roberts (figlio d’arte in musical canto). Un gruppo di lavoro che voglio sempre più internazionale, soprattutto per agganciarci al mondo della danza d’Oltralpe per accogliere le nostre istanze in uno spazio scenico ben più accogliente dei soli nostri teatri e compagini.   

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