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Libertà uguaglianza e femminilità senza confini è il sottotitolo della serata di sabato 22 giugno al Teatro Comunale in cui la danza sposa la causa contro la violenza alle donneSay No! No Violence Against Women è il titolo dello spettacolo che Dap Festival porta in scena alle ore 21.30 con la partecipazione della Fondazione Doppia Difesa Onlus. Un galà internazionale composto da un collage di esibizioni frutto dell’elaborazione di coreografie di Martha Graham, Adria Ferrali, Sebastian Kloborg, Thomas Johansen e Ksenyia Mikheeva. A seguire si terrà un dibattito moderato dal Senatore Massimo Mallegni cui partecipano la curatrice di eventi d’arte Emma Castè e gli avvocati Marina Rotoli ed Estefannie Liset Sferra dell’associazione Doppia Difesa.

La programmazione verrà aperta dall’assolo di Tamara Fragale in Notte d’Estate in una Stanza coreografato da Adria Ferrali sulle note di un pezzo musicale di Alfred Schnittke. Seguirà Lamentation di Martha Graham interpretato da Katherine Crockett su musica di Zoltan Kodaly, quindi la proiezione di un cortometraggio per mano di Doppia Difesa, di nuovo danza su coreografia di Thomas Johansen e musica originale di Kim Helweg (presente in sala) per At The End of the Road seguito da The Gust con i danzatori Fatima Cerqueira e Sebastian Kloborg, l’assolo della russa Mikheeva Kseniya in It’s All About My Klimt e infine Genesys con Tamara Fragale ed il russo Stanislav Ponomarev su coreografia di Adria Ferrali e sculture di Giuseppe Carta. Come anticipato, l’evento chiuderà con un dibattito moderato dal Senatore Massimo Mallegni. Alla serata è abbinata una sfilata della stilista fiorentina Giulia Carla Cecchi.

Molti degli spettacoli in cartellone in questa terza edizione per Dap Festival, sono stati pensati per celebrare la femminilità contemporanea attraverso le arti dello spettacolo. Con la partecipazione della Fondazione Doppia Difesa Onlus creata dalla senatrice Giulia Bongiorno e la star televisiva Michelle Hunziker, il Dap Festival e i suoi artisti accendono i riflettori su una serata contro la discriminazione, l’abuso e la violenza contro le donne. Dap Festival sabato lancia quindi il suo messaggio “DAP, UNITES TO SAY NO!” ed invita gli artisti, la società civile, le organizzazioni femminili, i giovani, il settore privato, la moda, i media, gli sponsor ad unire le forze per affrontare la pandemia globale di violenza e abusi contro donne e ragazze di tutto il mondo. Il progetto ha lo scopo di evocare e valorizzare la dignità di espressione, la forza e la bellezza della femminilità con una serata di alto impatto sui diritti umani.

L’appuntamento, che si avvale della presenza di ospiti internazionali, è promosso dalla direttrice artistica del Dap Festival Adria Ferrali in collaborazione con Sebastian Kloborg, Ksenyia Mikhaeva, Katherine Crockett, Thomas Johansen ed il Martha Graham Resources NYC.

Il Dap Festival, giunto alla terza edizione, è una manifestazione ideata da Adria Ferrali con lo scopo di fare interagire la danza contemporanea con le altre arti, dalla musica alle visive. Ma anche di avvicinarla alle persone, portandola fuori dai luoghi canonici delle esibizioni: i teatri. Ecco il perché delle “invasioni”, i momenti che precedono gli spettacoli delle 21.30 in cui le compagnie ed i coreografi giunti fino a Pietrasanta da tutto il mondo, alle 20.45 circa mostrano alla piazza piccoli assaggi di sé. Inoltre, essendo anche un progetto educativo, Dap Festival al mattino fa scuola a oltre un centinaio di allievi confluiti nella Piccola Atene della Versilia da Russia, America, nord e centro Europa.

Il Dap Festival si snoderà fra il teatro Comunale, la chiesa di Sant’Agostino e il teatro all’aperto de La Versiliana, quest’ultimo sede del grande spettacolo conclusivo di sabato 29 giugno. Fra gli artisti protagonisti di questa terza edizione: le americane Miriam Barbosa (16, 21 e 29 giugno) e Katherine Crockett, la Mn Dance Company diretta dai coreografi sloveni Michal Rynia e Nastja Bremec Rynia, il Venezia Balletto con coreografie di Sabrina Massignani, gli israeliani Vertigo con le appassionate creazioni di Noa Wertheim, un appuntamento che denuncia la violenza sulle donne (22 giugno) in collaborazione con Doppia Difesa (la fondazione di Michelle Hunziker contro le discriminazioni, gli abusi e le violenze di genere), il Royal Danish Ballet (25 giugno) con Tim Matiakis, Tamara Fragale, il siciliano Giovanni Napoli che presenta le sue coreografie con il supporto della Michele Merola Contemporary Dance Company, la star del balletto classico Maria Kochetkova (29 giugno) accompagnata dal famosissimo danzatore Joaquin De Luz solista del New York City Ballet ed il coreografo e danzatore danese Sebastian Kloborg, il coreografo francese Bruno Pradet (29 giugno), la compagnia di Stoccolma fondata dal coreografo Sigge Modigh che colleziona danzatori solisti del Royal Swedish Ballet, Roberto Zappalà (24 giugno), il russo Stanislav Ponomarev, il coreografo italiano Fabio Liberti (23 giugno), una pole-dance all’avanguardia in stile Twyla Tharp e molto altro.

Il cartellone di Dap Festival prosegue domenica 23 giugno, con Small Stories For Grown Up Children, un collettivo sloveno che con il supporto della Danish Arts Foundation accoglie per l’occasione il coreografo italiano Fabio Liberti. Come al solito la serata in teatro sarà preceduta dall’esibizione dell’Invasione (gli spettacoli gratuiti che portano la danza in piazza) La Dolce Vita, questa volta attorno alla fontana del Pontile di Marina di Pietrasanta con protagonisti i russi Stanislav Ponomarev e Ksenyia Mikheeva. Un contesto in cui la danza contemporanea incontra Fellini e si apre ad un pubblico eterogeneo per dimostrare di non essere un’arte di nicchia, bensì accessibile a chiunque.

Info e programma: www.dapfestival.com

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