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di Massimiliano Craus

Mosca, Pompei, Napoli, Broudoumé: ecco la linea immaginaria che porta dalla capitale russa alla poverissima terra della Costa d’Avorio dove tremila persone rischiano di morire di sete. E per fronteggiare questa crisi umanitaria ecco muoversi Tersicore e le sue stelle al Teatro Mediterraneo con il “Napoli Ballet Gala” di venerdì 8 novembre. Un evento nell’evento che Gennaro Carotenuto (Accademia del Balletto di Pompei) ed Andrey Lyapin (Moscow Ballet La Classique di Mosca) hanno voluto fortemente per aiutare i più deboli dal piedistallo di Tersicore e del suo immaginifico repertorio dell’Ottocento e del Novecento. Per cominciare a raccontare il gala occorre però sottolineare l’incipit a tutta la manifestazione che, in verità, ha una gestazione ben più lunga e complessa di un semplice gala. Ed è proprio Gennaro Carotenuto ad entrare nei dettagli, facendo notare come a Broudoumé vivono più di tremila persone che utilizzavano quattro pompe idrauliche per l’acqua che serve per vivere, lavorare, irrigare.

Le pompe furono realizzate nel 1978 ma dal 2000 non funzionano più. Da diciannove anni gli abitanti sono costretti ad attingere acqua all’unica fonte naturale che viene utilizzata per tutti gli usi: questa fonte dista tre chilometri e nessuno ne ha certificato la potabilità. Il nostro obiettivo è ripristinare le quattro pompe. Obiettivi e finalità molto concrete, dunque, condivise appieno da Andrey Lyapin che ha imbastito per l’occasione un programma ed un cast di primissimo piano: partendo con l’Ouverture tratta dalla “Rumba degli Scugnizzi”, con il Corpo di Ballo dell’Accademia del Balletto Pompei e le coreografie di Enrico Fioretti. A seguire il pas de deux del secondo atto di ”Swan Lake” interpretato dai principal dancers del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo Oksana Bondareva e Andrey Ermakov con le coreografie di Lev Ivanov. Il programma prevede anche il pas de deux di “Diana and Acteon” con Ekaterina Pervushina e Dmitry Prusakov nella versione coreografica di Agrippina Vaganova. Non mancherà la sorpresa del Tango from the ballet “Golden Age”, con in scena Marina Fadeeva e Vladimir Morozov, griffato dallo storico direttore del Teatro Bolshoii di Mosca Yuri Grigorovich. Il grande repertorio sarà proposto al pubblico attraverso il pas de deux “Pas d’esclave”, nuovamente con le esibizioni di Ekaterina Pervushina e Dmitry Prussakov, nella coreografia di Marius Petipa e con il grand pas de deux “Don Quixote” con le stelle Oksana Bondareva ed Andrey Ermakov nella versione di Alexander Gorsky. Tornerà “The Legend of Love” con l’adagio Mehmene Banu and Fehrad con il duo composto da Marina Fadeeva e Vladimir Morozov ancora con la mano di Yuri Grigorovich. Seguiranno “Spring Water”, sempre con Marina Fadeeva e Vladimor Morozov, nella coreografia a quattro mani di  Marius Petipa e Vasily Vainonen prima del classicissimo ed italianissimo grand pas de deux tratto da “Lo Schiaccianoci” di Giuseppe Picone con i due interpreti del Teatro di San Carlo di Napoli Claudia D’Antonio e Salvatore Manzo. Infine il richiamo vero e proprio al tema delle migrazioni di ogni dove e di ogni tempo! Con la coreografia ”Sognatori” di Francesco Capuano e soprattutto con un Corpo di Ballo formato da trenta giovani danzatori campani di varia provenienza. Il viaggio ha sempre rappresentato l’emblema del cambiamento, ed è oggi più che mai attuale – ci spiega il coreografo Francesco Capuano – in un mondo in pieno movimento, frenetico, instabile. “Sognatori” vuole soffermarsi proprio su questo: sull’aspetto emozionale del viaggio, sul bagaglio di paure, incertezze che ognuno di noi porta con se , ma anche sulle speranze e sui sogni di chi deve lasciare la propria terra e le proprie origini verso un futuro ancora da conoscere. Al “Napoli Ballet Gala” tutto diventa solidarietà, con un occhio rivolto alla scena e l’altro al teatro da gremire come un uovo. L’incasso sarà un elemento significativo per sostenere le tremila persone assetate della Costa d’Avorio e per queste ragioni i due direttori artistici hanno voluto accompagnare il pubblico con i due attori-ciceroni d’eccezione Luigi Cesarano e Lello Muollo accompagneranno gli spettatori in un’esperienza unica, coinvolgendo il pubblico nell’atmosfera festosa del gala e della tradizione popolare napoletana. La chiusura dei direttori artistici è ad effetto: lo spirito della serata è di sensibilizzare il vasto pubblico, a prezzi accessibili, alla bellezza, al valore e pregio culturale della musica classica e del balletto, con gli artisti di rinomata fama mondiale, compresi i danzatori Principali del Teatro Mariinsky, del Teatro Mikhailovsky del Teatro Kremlin, del Grigorovich Ballet e del Teatro San Carlo, nel convincimento congiunto che il linguaggio universale della musica e della danza non abbia barriere fisico – geografiche. Non ci resta che invitarvi ad acquistare gli ultimi tagliandi in vendita nei circuiti www.go2.it e www.tktpoint.it

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