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FUORI POSTO.

FESTIVAL DI TEATRI AL LIMITE

28 e 29 Marzo 2018, ore 21

 

BALLETTO CIVILE

presenta

BADLAMBS

ANGELO MAI via delle Terme di Caracalla 55 Roma

Il 28 e 29 marzo FUORI POSTO. FESTIVAL DI TEATRI AL LIMITE si sposta all’Angelo Mai con la Compagnia Balletto Civile diretta da Michela Lucenti, ospite d’eccezione del festival con la nuova produzione BADLAMBS.

“Con BadLambs il Festival vuole ospitare e portare a Roma una delle più interessanti produzioni italiane, riconosciuta con il Premio Danza&Danza 2017” dichiara Emilia Martinelli, direttrice artistica del Festival “Un lavoro che nasce dall’incontro e dal lavoro della compagnia con alcuni danzatori e attori con disabilità. Un lavoro nel quale FUORI POSTO riconosce l’importanza della ricerca del fine ultimo artistico e dell’integrazione degli artisti disabili per il valore artistico e professionale che ricoprono.”

 

BadLambs indaga il tema della perdita, del lutto, della menomazione, della rinascita e della grazia con cui ogni individuo accetta la trasformazione o la perdita. I “bad lambs” hanno perso la parte migliore di loro in un incidente stradale. Dalla perdita, dalla mancanza si genera un movimento alla ricerca di una nuova stabilità, la forza di volontà e gli sforzi messi in atto per ricostituirsi, secondo un innato spirito di autoconservazione. Badlambs nella storia e nel lavoro di ricerca artistica è Fuori Posto, è un movimento che genera un cambiamento, anche nel panorama della produzione artistica contemporanea. È questo che il Festival ricerca nelle performance e negli spettacoli che ospita: portare fuori dal sentiero, da uno schema fisso per creare altri schemi, altri disegni. È l’aire, lo slancio,  un impulso al cambiamento. Lo stesso che ritroviamo all’Angelo Mai, punto di riferimento creativo, produttivo e di residenza per molti artisti del panorama teatrale nazionale. Luogo di ospitalità ideale per Balletto Civile che da sempre lo sceglie come casa nella Capitale.

 

Fuori Posto. Festival di Teatri al limite è ideato e organizzato dalla compagnia Fuori Contesto, sostenuto dalla Fondazione Terzo Pilastro -Italia e Mediterraneo, patrocinato dal Municipio Roma I Centro Storico ed in collaborazione con: Regione Lazio, Lazio Crea, Wegil, Cooperativa Eureka Primo Onlus, Hubstract-made for Art, Galleria Alberto Sordi,  Quantum Leap, Città dell’Altra Economia, MaTeMù/CIES, la Cooperativa Oltre, l’Associazione Il Tulipano Bianco.

 

 

Di seguito scheda artistica e crediti dello spettacolo

MICHELA LUCENTI

BALLETTO CIVILE

BAD LAMBS

Ideazione coreografia e regia Michela Lucenti

Drammaturgia Carlo Galiero

Cinematografia Giorgina Pi/Bluemotion

Assistente alla creazione Maurizio Camilli

Luci Stefano Mazzanti

Costum i Chiara Defant

Suono Tiziano Scali

Danzato e creato con Maurizio Camilli, Giacomo Curti, Ambra Chiarello, Giuseppe Comuniello, Michela

Lucenti, Aristide Rontini, Emilio Vacca, Natalia Vallebona, Simone Zambelli.

Assistente alla regia Enrico Casale

Assistente alla produzione Manuel Toso

Coprodotto da Balletto Civile (La Spezia), Festival Oriente Occidente (Rovereto) Fondazione Luzzati Teatro della Tosse (Genova), FuoriLuogo/Centro Dialma Ruggiero (La Spezia)

Con il sostegno del  MIBACT

Ma la pietà uccide, rende la nostra debolezza più debole.

Honorè De Balzac

Una partitura fisica per un nucleo allargato di interpreti: Badlambs unisce al nucleo stabile alcuni danzatori diversamente abili avviando nuovi processi e incontri, tentare di amalgamare corpi diversi per trovare un’armonia, un accordo che sia il comune denominatore di un viaggio nel presente. Ci inventiamo una storia. Cos’è un fantasma? E’ qualcosa che persiste nella misura in cui influenza le nostre azioni. I “bad lambs” hanno perso la parte migliore di loro in un incidente stradale. Non tutti se ne rendono conto, ma ognuno è incapace di dire addio al proprio fantasma. Eppure ci provano: sbattendo, perdendo l’equilibrio, tirandosi e spingendosi, spaccando porcellane, correndo, alla ricerca disperata di un posto da chiamare casa, che sia un armadio, una canzone neomelodica, una poesia, il passato.

Bad Lambs non è una bella favola che ammorbidisce una triste verità. Certo, indaga la grazia con cui un individuo accetta qualsiasi trasformazione o perdita. Si nutre di una dignità che non sta nella bella forma, ma negli sforzi che si fanno per inventarne una. Una volontà determina la differenza fra quello che è stato e quello che non è più, seleziona ciò che del passato può essere utile al presente, e se non trova nulla se lo inventa: autoconservazione. Non c’è provvidenza, le forme di umanità hanno tutte la stessa dignità ma nessuno si salva. Non c’è migliore o peggiore, paradiso e inferno sono due modi di chiamare l’eternità aventi la stessa struttura: come la storiografia e un racconto di finzione. Bad Lambs esplora ciò che possiamo fare quando abbiamo perso tutto: racconta la guerra che l’umanità affronta affinchè la morte diventi tragedia, il rumore musica, un movimento danza, una parola poesia, la vita una avventura.

 

INFO E PRENOTAZIONI

Biglietto unico 10 euro

prenotazioni@angelomai.org

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