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In questo articolo vi parlo di lui, Kledi Kadiu.

Non è la prima volta, ma mi soffermavo sul lavoro o sull’impegno del momento: uno stage, una bella intervista, una magnifica fotografia, il programma televisivo più seguito o lo splendido “Contemporary Tango”, coreografia di Milena Zullo, con il Balletto di Roma (stagione teatrale 2014-2015), articolo apparso sul portale www.iodanzo.com.

Magnifico danzatore di origini albanesi, formatosi all’Accademia di Tirana e poi come ballerino, in ruoli dei balletti del repertorio classico, presso lo stesso Teatro. Insignito dal suo Paese, che già nel 1993 aveva lasciato per l’Italia, con diverse onorificenze, ha raggiunto il successo qui da noi.

E inseguirlo non è facile.

Kledi ha 41 anni e fra alcuni mesi sarà padre di una femminuccia, che aspetta dalla compagna Charlotte Lazzari, molto più giovane di lui: un’altra parentesi della sua vita. Egli è un uomo riservato per quanto riguarda la vita privata, e questo mi piace; rimane uno splendido uomo, definito sex-symbol dalla rivista Max nel 2003, è sicuramente un bell’uomo e idolo delle teenager italiane da tanti tanti anni, ormai.

Mi piacerebbe allontanarlo, virtualmente, alcuni istanti da loro e da Maria De Filippi, che con la trasmissione “Amici”, ha certamente permesso a Kledi di raggiungere una fama tangibile, sostenuta da molti altri programmi della televisione italiana. Allontanarlo da quella realtà che riveste il suo essere da tempo.

Egli è essenzialmente un professionista.

Nel 2004 ha fondato una sua compagnia: “Kledi Dance”; nel 2005 ha raccontato la sua vita in un film, “Passo a due”, da un’idea di Maurizio Costanzo. Lo ha fatto anche in un libro autobiografico. Le sue esperienze a Tirana sono state intense e molto difficili, e sembrano lontane, ma queste lo hanno formato in ogni senso.

Talento e progettualità: lavora con metodo e senza risparmiarsi. Fa ciò che ama, con passione e determinazione.

Lo si è visto anche nella conduzione di un programma culturale sulla danza (2011-2013): “Progetti di Danza”, o come conduttore dal Teatro Alla Scala sempre per Rai5.

Ha dimostrato una particolare dedizione alla danza, che ha scelto come vita. Lo fa con una buona naturalezza e una definita versatilità.

Oggi ho detto, volevo parlare di lui; e l’ho fatto a modo mio… Ci sono parole chiave che lo mostrano per ciò che è. Volevo vederlo e pensarlo così, fuori dalle proiezioni di un pubblico che lo ama moltissimo e che, ne sono felice, lo segue scrupolosamente, rispondendo a quella disponibilità che si legge nel suo sorriso.

Dote rara e molto apprezzata in un lavoro che si apre a un vasto pubblico.

Sa dosare se stesso. Sa spostarsi e restare.

Dunque è un personaggio da seguire di stage in stage, di città in città.

Il 13 settembre 2015 sarà a Torino per uno Stage di Danza Moderna per la A.S.D. “Insieme Danza”. Molte sono le date e le occasioni. Bene. Credo che i e le fan non mancheranno.

Solo per un attimo ho voluto toglierlo da un contesto preciso, che sappiamo lo definisce, per sottolineare magari qualcosa che diamo per scontato, perché lo conosciamo così, ma io credo scontato non sia e possa o debba essere apprezzato e ammirato non meno della sua bravura tecnica e del suo fascino di quarantenne in perfetta forma fisica.

https://youtu.be/4lbz5ULSpKA (2014)

https://youtu.be/29RHNqayJLQ (2015)

https://youtu.be/PzDHugRHm9I (2010- Passo a due)

Stefania Sanlorenzo

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