fbpx


Riprende al CID da gennaio il viaggio alla scoperta delle danze popolari del Sud Italia con un nuovo ciclo di incontri che grazie alla presenza di esperti ed insegnanti autoctoni delle varie zone del Salento permetteranno a tutti i partecipanti di approfondire temi e tecniche specifiche delle danze popolari.

Gli incontri sono rivolti a tutti coloro che vogliono avvicinarsi al mondo delle danze tradizionali italiane, pur non avendo precedenti studi musicali o di danza.

In collaborazione con Tarantarte.

1°INCONTRO – SABATO 28 GENNAIO ORE 13.30-16.30
TAMBURI A CORNICE E PIZZICA – PIZZICA DEL SALENTO
Condotto da Silvia de Ronzo e Giuseppe Presicce
Nel corso del laboratorio verranno riprese le diverse tecniche di esecuzione della pizzica pizzica salentina e la tecnica base della tammurriata campana. Gli interessati dovranno essere muniti di un tamburello.
La pizzica pizzica è una musica, un ballo, una tradizione. Un tempo si ballava in occasioni familiari o nelle feste della comunità, in coppia tra persone dello stesso sesso o tra uomo e donna. A differenza di quanto si pensa dunque, la pizzica non è solo un ballo di corteggiamento. Poteva infatti assumere diverse valenze, di divertimento, di scherno, di sfida (tra uomini sopratutto).
La pizzica pizzica, fatta di piccoli passi scanditi dal ritmo terzinato del tamburello, è un ballo ricco di figure e simbolismi, legati al mondo contadino di un tempo e al mondo mediterraneo da cui attinge la stessa radice.

2°INCONTRO – 11 FEBBRAIO ORE 13.30-16.30
LA PIZZICA PIZZICA TRA BASSA MURGIA E L’ALTO SALENTO
Condotto da Giovanni Amati e Manuela Rorro
In alcune contrade dell’entroterra Pugliese dove la Murgia incontra il Salento sopravvivono, durante occasioni rituali e festive intime, forme di pizzica-pizzica, non interessate dal fenomeno di folk revival che negli ultimi anni ha investito e talvolta stravolto la musica e la danza tradizionale in Puglia.
Impareremo a conoscere, quest’aspetto pregnante della cultura tradizionale, con la musica dal vivo, cercando di carpirne oltre che la forma, fatta di figure, passi e gestualità, i contesti originari e la sua profonda essenza.
Alcuni momenti del laboratorio saranno dedicati agli altri aspetti della cultura musicale e coreutica locale (altre forme di ballo, canto, la scherma il tarantismo) alla riflessione sulle dinamiche di reinvenzione e riappropriazione di un ballo tradizionale, integrati da visioni e ascolti guidati di materiali frutto di una lunga e appassionata ricerca sul campo.

3°INCONTRO – 11 MARZO ORE 13.30-16.30
LABORATORIO DI TAMMURIATA DELL’AGRO-NOCERINO SARNESE
Condotto da Maria Piscopo e Silvia de Ronzo
La danza, come arte del movimento, possiede una grande valenza formativa; le semplici proposte di movimento, ritmo-musica e danza  permettono agli utenti del corso di fare esperienza di se, del mondo, attraverso il proprio corpo. Infatti, la danza, appartiene da sempre alla cultura di ogni popolo e con il suo linguaggio espressivo rappresenta la storia dell’evoluzione umana e culturale.
Nel nostro caso faremo un percorso antropologico-culturale tra le terre del Vesuvio: il laboratorio di tammurriata dell’Agro-Nocerino Sarnese. Durante, il breve il laboratorio: andremo alle pendici del Vesuvio per assaporare e conoscere le magiche movenze del ballo di Cibele: la tammurriata dell’agro-nocerino sarnese.
La danza che da secoli accompagna le feste tradizionali campane in onore della Magna Mater……

4°INCONTRO – 8 APRILE ORE 13.30-16.30
CALABRIA SONU A BALLU VALLE DEL SANT’AGATA
Condotto da Agata Scoppelliti e Manuela Rorro
U sonu è il ballo della festa per eccellenza e si lega ancora ai momenti principali della vita individuale e collettiva: battesimi, matrimoni, ricorrenze religiose e lavorative. Il ballo si svolge dentro uno spazio circolare denominato rota, reso circolare dalla disposizioni degli astanti, in cui chi guarda e chi balla sono l’uno indispensabile all’altro. U sonu è un ballo strettamente di coppia ed è regolato dal mastru i ballu, figura di prestigio sociale che sceglie ed invita di volta in volta i singoli ballerini che poi formeranno la coppia.
Lo stile insegnato è esclusivamente quello legato al Sonu a Ballu della Valle del Sant’Agata. Questa area dell’Aspromonte meridionale è probabilmente l’ultima zona in Calabria dove si conserva una tradizione viva di musica e ballo che è riuscita a mantenersi  fino ai giorni nostri grazie alla trasmissione diretta di padre in figlio.

MODALITÀ DI ISCRIZIONE AI CORSI E PAGAMENTO

Quando: sabato 28 gennaio, 11 febbraio, 11 marzo e 8 aprile dalle 13.30 alle 16.30
Dove: CID- Centro Internazionale della Danza

Costo: 

50 € per singolo incontro
90 € per due incontri
135 € per tre incontri
160 € per quattro incontri

Per partecipare è necessario effettuare l’iscrizione telefonando allo 0464 431660 o scrivendo a cid@centrodelladanza.it.
Poiché i laboratori verranno avviati dal CID previa raggiungimento di un numero minimo di iscritti è fondamentale che le iscrizioni pervengano il prima possibile.

Related Posts