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Formazione professionale e agenzie formative. Ne parliamo con Katia e Loris Tromboni della MDA


A seguito dell’approvazione alla Camera del “Ddl Disposizioni in materia di spettacolo e deleghe al Governo per il riordino della materia”, riguardante lo spettacolo dal vivo, in molti si stanno domandando come potranno omologarsi alla legge approvata. Noi di iodanzo.com abbiamo cercato di fare chiarezza sull’attuale inquadramento legislativo parlando, tra le tante persone, con Katia e Loris Tromboni, responsabili della Modern Dance Academy di Orbassano, Agenzia Formativa con Accreditamento della Regione Piemonte per la Formazione Professionale.

Katia, cosa si intende per ‘formazione professionale’ e ‘profilo professionale’?
Quando si parla di ‘formazione professionale’ si creano ad oggi ancora grandi dubbi nella testa delle persone; la formazione, se si va ad approfondire il discorso, è legata alle Regioni e in ognuna di esse esistono delle ‘agenzie formative’ che fino a qualche anno fa si occupavano di corsi di inglese, di somministrazione di bevande, ecc. Esistono anche dei comparti dedicati allo spettacolo, nella quale io qualche anno fa sono riuscita ad entrarvi per quanto riguarda la regione Piemonte.
Il comparto Cultura e Spettacolo autorizza quindi i corsi o gli standard formativi e crea i percorsi corretti per ottenere un diploma. Quando sono entrata io, ad esempio, avevano appena approvato la figura professionale dell’artista di strada legato al circo e negli anni mi sono addirittura trovata ad approvare la qualifica di butta fuori delle discoteche (per dire la vastità delle tipologie interne).
In Piemonte (Regione che fa da capofila per quanto riguarda la regolamentazione professionale della danza) tre anni fa hanno approvato i corsi di specializzazione post diploma per danzatori; in realtà già esistevano ma era una figura di danzatore ‘generica’. All’inizio erano divisi infatti in un’unica categoria di danzatori che comprendeva il danzatore di danza classica, di danza contemporanea e di musical jazz, poi hanno capito che era troppo per una sola figura e che necessitavano di una divisione e di una specializzazione. Ovviamente tutto ciò non accade solo in Piemonte! Quando si creano gli standard formativi vengono riconosciuti in tutt’Italia. È Importante che si conosca questa realtà! In Italia ora come ora sono 13 le agenzie che si occupano di danza. In Piemonte siamo in due: il Teatro Nuovo e noi.

Loris, cosa ci puoi dire delle agenzie formative?
Che innanzitutto occorre fare chiarezza: la formazione professionale è sempre stata delegata alle Regioni e all’Accademia Nazionale di Danza di Roma, non ’SOLO’ all’AND! Questo equivoco è stato perpetrato causa grossa disinformazione generale. In molti poi si chiedono quale sia la propria qualifica se prendendo il diploma in Piemonte e come possono essere visti dal resto Italia. Ecco, vengono visti come un idraulico che prende il proprio diploma in Piemonte ma che fa l’idraulico in tutta Italia! Non vi è differenza con gli altri diplomi. La differenza, finora, stava nel fatto che se io non ho un diploma di idraulico non posso fare l’idraulico mentre se non avevo il diploma di insegnante di danza potevo comunque insegnare danza.
Insegnanti di danza devono essere assolutamente tutelati. I percorsi e gli standard formativi ci sono ma noi insegnanti di danza non siamo stati tutelati da una legge che desse esclusivamente a noi il compito di insegnare. È quindi di totale interesse per chi desidera insegnare danza intraprendere un percorso formativo che, nel caso di coloro che insegnano da molti anni, è anche agevolato a seconda del numero di attestati che ha ricevuto negli anni e che gli varranno come crediti formativi. Il percorso, che nella sua totalità è di 600 ore (per la Regione Piemonte) non prevede infatti solo l’insegnamento ma anche argomenti fondamentali quali la sicurezza sul lavoro, le pari opportunità ecc.
In questo momento sono 13 le ‘agenzie formative’; tra di esse vi sono La Scala (che non fa corsi omologati alle Regioni per ora ma essendo un ente lirico tra i più conosciuti al mondo non avrà problemi ad allinearsi), il San Carlo di Napoli, il Teatro Nuovo di Torino, la nostra Modern Dance Academy, l’Ateneo della Danza di Siena, l’AED di Livorno ecc, e i profili effettivi di formazione sono in questo momento attivi in Lombardia, Emilia e Piemonte, oltre ovviamente all’Accademia di Danza di Roma.
Per quanto riguarda le Regioni invece in questo momento non c’è una uniformità completa in quanto vi sono tre Regioni che non si vogliono adeguare ai software di gestione (Puglia, Campania e Calabria), ma è abbastanza normale come cosa: ogni regione crea il suo percorso ma intanto alla fine il profilo riconosciuto è quello. Chiaramente il modus operandi per formare questi insegnanti può essere diverso (per esempio noi in Piemonte abbiamo 600 ore, in Lombardia 200), ma non sono sicuramente questi numeri di ore che formano davvero un insegnante, è solo uno step finale.
L’insegnante si forma a priori di questo corso, qui è dove viene certificato no. Si forma attraverso un iter ben preciso, un tirocinio, stage in azienda da documentare prima ecc. Noi della MDA abbiamo un percorso che dura ben tre anni dove gli insegnanti vengono monitorati sia tramite le schede stage che per quanto riguarda la didattica attraverso gli esami dei ragazzi. C’è un lavoro di gestione dello standard di formazione sugli allievi, quindi se l’allievo è ben formato vuol dire che l’insegnante sta lavorando bene. Poi gli allievi vengono esaminati attraverso la didattica, che è univoca. Noi per esempio abbiamo una didattica che stanno utilizzando diverse scuole in tutta Italia, gli stessi esercizi vengono fatti ovunque, quindi l’allievo di quinto livello ha un programma identico ovunque. L’esaminatore esamina a Torino come a Catania con uniformità di giudizio e di voto, che è dato attraverso delle schede di valutazione con griglie apposite facendo si che il tutto sia oggettivo e non soggettivo.

Voi di cosa vi occupate quindi, nello specifico e chi volesse approcciarsi a questo percorso tramite voi come dovrebbe fare?
La nostra formazione è certificata da Unione Europea, Ministero del Lavoro, Regione Piemonte e Città di Torino, e rilasciamo un diploma di Tecnico nella Docenza delle Discipline Coreutiche. Successivamente si possono effettuare tramite noi corsi riconosciuti per il Post Diploma di Danzatore Contemporaneo / Musical Jazz / Classico. Abbiamo anche il Programma di Formazione Gratuita Teaching Qualification MDA.
I nostri corsi di formazione sono gratuiti e servono per fare questa prima certificazione riguardante la qualità dell’insegnamento con uno standard qualitativo di un certo livello, in seguito li indirizziamo allo step finale. Chiaramente ci saranno degli insegnanti che hanno già percorsi pregressi e non avranno bisogno di fare questa cosa subito… questo percorso di 600 ore viene fatto nell’arco di un anno, nei weekend e in due settimane intensive tra luglio e agosto, ma tutto resto deve esser fatto sul campo, con il tirocinio ecc (anche nella loro stessa azienda o nelle nostre associazioni).
Purtroppo c’è molta disinformazione e molti si rivolgono agli EPS, cioè gli Enti di Promozione Sociale, che dicono di essere riconosciuti dal CONI, mentre il CONI, come ben si sa, è il Comitato Olimpico Nazionale Italiano quindi si tratta di sport, che con la danza non ha nulla a che vedere. Il problema è che quelle qualifiche sono fine a se stesse: se divento tecnico per la disciplina per uno di questi enti e poi decido di spostarmi in un differente ente, devo rifare i corsi di formazione e a nulla mi è valso, a meno che non arrivi una sorta di equipollenza sul settore (cosa che comporta anche una quota di associazione).
Per noi la quota associativa non è importante, è un discorso di qualità; se finiti i corsi uno non desidera proseguire una collaborazione o un percorso di lavoro sui propri allievi va bene, non è quello su cui puntiamo. Gli EPS fanno benissimo il loro lavoro, davvero, ma se ben vediamo sono poi fondamentalmente delle assicurazioni, la formazione professionale è un’altra cosa. Tant’è che lo CSEN ha chiesto a noi di formare i propri insegnanti, avendo un metodo certificato.
Ci teniamo veramente che sia chiaro che la cosa fondamentale è che le insegnanti siano riconosciute e tutelate tramite un diploma e che soprattutto chi lavora con i bambini sia certificato, è fondamentale. li plasmiamo, li aiutiamo a diventare futuri ballerini, non ci può essere approssimazione.
Le leggi ci sono, i profili standardizzati ci sono e la gente deve sapere che chi vuole uniformarsi e adeguare a questa legge può rivolgersi alle agenzie formative.

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