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TRIBUTO A RUDOLF NUREYEV – IL MITO E LA PASSIONE GALA INTERNAZIONALE DI DANZA


La Fondazione Musica per Roma in collaborazione con Daniele Cipriani Entertainment

a cura di Daniele Cipriani

Danzano le étoile e i primi ballerini di

Kirov – Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, Teatro Bolshoi di Mosca, New York City Ballet, Opera di Vienna, Martha Graham Dance Company, Béjart Ballet Lausanne, Hamburg Ballett, Stuttgarter Ballett, Bayerisches Staatsballett

Domenica 28 luglio 2013 ore 21,00

Cavea, Auditorium Parco della Musica, Roma

 

NUREYEV, LA LEGGENDA CONTINUA…

A vent’anni dalla scomparsa, IL BALLERINO per antonomasia Rudolf Nureyev vive ancora.

Vive nella memoria di chi ha visto quei suoi famosi salti, che parevano fermarsi – per qualche interminabile istante – a mezz’aria, e le sue intensissime interpretazioni che per la prima volta resero il danzatore maschile vero protagonista del balletto classico; e vive nell’immaginario di chi ha seguito le cronache delle sue gesta, teatrali anche nella vita, a partire da quell’altro famosissimo salto con cui il“Tartaro Volante”, in fuga dall’Unione Sovietica, scavalcò le transenne all’Aeroporto di Parigi (correva l’anno 1961) per volare verso la libertà dell’Occidente.

Seguirono anni scintillanti con le maggiori compagnie di danza e nei teatri più celebri dove il ballerino russo, adorato dal pubblico, fu la stella più richiesta; e anni irrequieti in cui il jet-setterRudy, continuamente nell’obiettivo dei rotocalchi, vagò esule per il mondo alla ricerca di una nuova patria. Che, tra l’altro, non trovò mai poiché unica sua patria fu sempre e solo il palcoscenico. Tuttavia, amò profondamente l’Italia dove spesso si ritirava nella solitudine dell’isola, Li Galli, che comprò al largo di Positano.

 

Se tutto il mondo commemora la scomparsa dell’indimenticabile Rudy, avvenuta a Parigi il 6 gennaio 1993 all’età di soli 54 anni, con gala e rappresentazioni , non può mancare un importante tributo in Italia, precisamente il gala internazione di stelle in programma il 28 luglio all’Auditorium Parco della Musica di Roma (Cavea, ore 21,00). Lo spettacolo d’eccezione, TRIBUTO A RUDOLF NUREYEV IL MITO E LA PASSIONE è ideato e realizzato da Daniele Cipriani, direttore del prestigioso Premio Positano per la danza e già curatore di numerosi gala di danza in Italia e all’estero, tra cui la serata Apollineo e Dionisiacotenutasi propria sull’isola di Li Galli alcuni anni fa, unica volta nella storia di uno spettacolo di danza nei luoghi appartenuti prima al ballerino di Diaghilev, Léonide Massine, e in seguito a Nureyev.

 

IL MITO E LA PASSIONE sarà un viaggio attraverso le tappe più significative della carriera dello straordinario artista, che fu anche uomo di estrema intelligenza e raffinata cultura: dai celeberrimi brani dal repertorio classico, come il passi a due da Don Chisciotte, La Bella Addormentata,La Bayadère o Il Lago dei Cigni, veri cavalli di battaglia in cui Nureyev sfoderava quel virtuosismo che mandava in visibilio platee planetarie, ad altri creati appositamente per lui da mitici coreografi del XX secolo quali Maurice Béjart (di cui vedremo Chant du Compagnon Errant) o la “Grande Signora” della Modern Dance, Martha Graham (Lucifer).

 

A rendere omaggio a Nureyev, Daniele Cipriani ha chiamato alcuni fra le étoile e primi ballerini più in vista oggi, provenienti dalle compagnie e dai teatri più famosi, quali il Bolshoi di Mosca (Evgenia Obraztsova, Denis Rodkin), il Mariinsky di San Pietroburgo (Vladimir Shklyarov, Maria Shirinkina), l’Opera di Vienna (Denys Cherevychko, Liudmila Konovalova), New York City Ballet(Ashley Bouder), il Balletto di Stoccarda (Friedemann Vogel), il Balletto d’Amburgo (Silvia Azzoni, Oleksandr Riabko), il Balletto di Monaco di Baviera (Lucia Lacarra,Marlon Dino), il Teatro alla Scala di Milano (Claudio Coviello), Martha Graham Dance Company ( Maurizio Nardi), e il Béjart Ballet Lausanne(Oscar Chacon). Completa l’elenco l’italiano Giuseppe Picone. Una rosa di talenti internazionali per un evento italiano unico.

 

Mentre lo spazio scenico sarà popolato dai personaggi dei balletti ad arricchire la scena, creando uno spazio complesso e denso di significati, saranno le proiezioni multimediali dell’artista Massimiliano Siccardi: immagini affascinanti che stimoleranno una riflessione sulla danza che va aldilà del movimento del corpo. Musica, arte visuale e danza per ricordare un artista unico, vero interprete del nostro XX secolo.

A sottolineare l’importanza della serata romana, altri eventi faranno da cornice a IL MITO E LA PASSIONE: il 27 e 28 luglio stage di danza classica e moderna con i meravigliosi ballerini del gala nonché master class con Elisabetta Terabust e Luciana Savignano; il 27 luglio nella Sala Ospiti dell’Auditorium Parco della Musica (ore 18,30), un incontro con due partner italiane di Nureyev, le ballerine Elisabetta Terabust e Luciana Savignano, che ricorderanno insieme com’era danzare accanto all’ immaginifico, ma anche “temibile”, Rudy.

“La danza è tutta la mia vita. Esiste in me una predestinazione, uno spirito che non tutti hanno. Devo portare fino in fondo questo destino: intrapresa questa via non si può più tornare indietro. E’ la mia condanna, forse, ma anche la mia felicità. Se mi chiedessero quando smetterò di danzare, risponderei: quando finirò di vivere.”  Rudolf Nureyev

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