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Il 3 ottobre 2016 Roberto Zappalà, direttore artistico, ha presentato “DARE”/Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà, Danza16/17, un progetto che ha esordito con un estratto da “Io sono mia madre” del palermitano Giuseppe Muscarello e che si presenta ricco di proposte differenziate all’insegna proprio della reciprocità del “dare e ricevere”, come egli stesso spiega scrupolosamente.

Molte le performance che si alterneranno fino a marzo 2017, compresa la mostra fotografica.

In ambito danza, il 7 e l’8 ottobre la Compagnia Zappalà Danza terrà la scena con “Romeo e Giulietta 1.1” sulla cui rivisitazione (si tratta di una coreografia del 2006) abbiamo recentemente parlato, dopo il debutto estivo in ‘Orizzonti’.

Dare Scenario Danza 16/17 si profila una stagione ricca di emozioni e artisti. Alcuni di questi usufruiranno di periodi più o meno lunghi in residenza artistica, durante i quali avranno modo di realizzare le proprie creazioni, altri invece porteranno a Scenario Pubblico opere già rodate e di successo”, secondo una visione molto aperta rispetto all’ambito contemporaneo in cui si muove la danza nazionale e internazionale, sempre dando sostegno agli artisti siciliani.

A novembre (il 5 e il 6) sarà ospite la Compagnia Aterballetto, altro Centro di Produzione Nazionale della Danza.

Molti saranno i ritorni: il 26/27 novembre “[…] quello dell’austriaco Helge Letonja e la sua compagnia Steptext Dance Project da Brema che proporranno in prima italiana “The Desert”, interpretato da danzatori provenienti da cinque paesi diversi, ma anche compagnie/artisti siciliani associati a Scenario Pubblico per un triennio. Petranuradanza sarà infatti in scena con “Edipo Re – Into the mirror” mentre Giovanni Scarcella e la Compagnia Giovanna Velardi proporranno rispettivamente le prime assolute di “Abstinentia” e “Bussole”, quest’ultimo realizzato insieme a Léa Canu Ginoux di MEAARI dalla Francia: 14/15 gennaio 2017.

Per la Compagnia di Simona Bucci sarà invece la prima volta a Scenario Pubblico, l’ensemble toscano proporrà il suggestivo progetto dal titolo “Enter Lady Macbeth”, con un cast tutto al femminile.

Un altro gradito ritorno quello di Enzo Cosimi, uno dei coreografi storici della danza contemporanea italiana, che proporrà “Calore”, tra i suoi lavori più rappresentativi. Questo spettacolo è parte del progetto RIC.CI ideato e curato dal critico Marinella Guatterini, ospite negli stessi giorni per la presentazione del progetto.

In programma inoltre, 10 e 11 dicembre, due serate di “short time” per dare spazio a più linguaggi in una sola sera. A dicembre Simona Bertozzi e Davide Sportelli divideranno la serata con gli spettacoli in prima assoluta realizzati in residenza a Scenario Pubblico, rispettivamente “Prometeo: Architettura-Catania”, realizzato dalla coreografa bolognese con giovanissimi danzatori del territorio etneo, e “Furia” del coreografo romano.

Frutto di una residenza di un mese nei nostri spazi, lo slovacco Milan Tomášik proporrà in anteprima con i suoi danzatori la creazione “Free Fall”, mentre nella stessa sera lo spagnolo Ivan Perez con i danzatori della compagnia maltese ŻfinMalta Dance Ensemble proporrà “Kick the Bucket” in prima italiana, una produzione Korzo, importante struttura di produzione danza con sede a Den Haag (NL), con cui Scenario Pubblico ha avviato progetti di scambio e collaborazione.

A conclusione del loro percorso di lavoro, a marzo i danzatori del Collettivo MoDem saranno protagonisti della due nuove creazioni dei coreografi Samir Calixto e Manfredi Perego realizzate appositamente in residenza, che saranno presentate in prima assoluta.

Anche quest’anno, fuori abbonamento, dedichiamo un momento ai bambini con la sezione Scenario KIDS, che vedrà Ilenia Romano, giovane artista in residenza e sostenuta da Scenario Pubblico, proporre in prima assoluta la creazione “Il Carnevale degli animali – parata danzante di vizi e virtù”, in collaborazione con l’attore Ivano la Rosa.

Non mancherà, infine, la video-danza che sarà presentata all’interno della nostra struttura con una rassegna a ingresso libero che si inserisce nel Progetto R.I.Si.Co, in collaborazione con Coorpi di Torino e Cro.Me (Cronaca e Memoria dello Spettacolo) di Milano.

Da sottolineare, infine, il protocollo di intesa tra il nostro Centro Nazionale di Produzione della Danza e l’Università degli Studi di Catania, fortemente voluto e sottoscritto dal Dipartimento di Scienze Umanistiche”.

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